Vivacizzare gli ambienti di casa, insegnare le responsabilità e la cura di un essere vivente, essere di compagnia: fino a qualche anno fa, questi erano le principali motivazioni che spingevano le famiglie ad accogliere un animale nella propria abitazione, e la scienza ha addirittura svelato che ci sono ragioni ben più evidenti e salutari, soprattutto per i più piccoli.
I benefici degli animali domestici
Nello specifico, alcune ricerche condotte negli Stati Uniti d’America hanno sottolineato una serie di effetti positivi che derivano dalla presenza in casa di animali da compagnia, che possono aiutare a ridurre il rischio che i nostri piccoli si ammalino di asma, evidenzino una tendenza all’obesità o possano sviluppare allergie, ma che producono anche benefici psicologici, come ad esempio imparare a gestire lo stress.
Come scegliere una compagnia per i bambini
Insomma, avere un animale in casa può essere un elemento utile per far crescere al meglio i nostri figli: ma verso quali esemplari bisogna orientare la nostra attenzione? Seguendo i consigli di IdeeGreen, uno dei più noti e letti siti a tema ambiente e benessere d’Italia, abbiamo provato a stilare un piccolo elenco verso l’adozione di un nuovo “amico”, concentrandoci in modo specifico non sui classici cani e gatti, ma su specie differenti come i porcellini d’India, i conigli e via così.
Il porcellino d’India
Noto anche come “cavia domestica”, il porcellino d’India è un buon esempio di animale da “compagnia”, perché ha una buona personalità, vivace e allegra, anche se non risulta particolarmente agile o mobile; notizia importante per i genitori, risulta anche particolarmente sano e resistente alle malattie, ovviamente se ben curati. Essendo piccoli, all’inizio si spaventano con facilità, ma col passare del tempo iniziano a fidarsi dei padroncini e diventano più socievoli; un’altra caratteristica molto “divertente” è quella del popcorning. Con questo termine si definisce un’azione tipica di questi roditori, che quando sono eccitati compiono piccoli e ripetuti salti in alto, facendo anche un verso molto forte che ricorda lo scoppiettare tipico dei popcorn.
Gli altri piccoli mammiferi
Tra gli appartenenti alla categoria “piccoli mammiferi”, che ispirano tenerezza e sviluppano grande affetto per i loro padroni citiamo anche i conigli e i criceti. Negli ultimi tempi, in particolare, la razza del coniglio nano sta conoscendo grande apprezzamento da parte delle famiglie, anche se non sono di gestione semplice: oltre a necessitare di spazi adeguati alla loro struttura fisica, questo animaletto ha anche bisogno di muoversi in maniera libera per la casa o all’aria aperta. In linea di massima, poi, tutti i piccoli mammiferi chiedono che i loro padroncini (o i genitori…) si prendano cura di loro, soprattutto in termini di pulizia e alimentazione quotidiane.
Adottare un pesciolino
Un classico intramontabile è quello dei pesci e animali acquatici: se è vero, da un lato, che l’interazione con questi esemplari è inevitabilmente ridotta, dall’altro lato si tratta di specie che sono più semplici da gestire (se non si parlare di acquari professionali, ovviamente), senza trascurare mai la necessaria attenzione a pulizia dell’acqua e alla quantità e qualità del cibo nelle vasche. Se ci si orienta su una tartaruga, invece, bisogna fare attenzione anche alle dimensioni, che aumentano anche parecchio nel corso della loro crescita.
Le difficoltà per le tartarughe di terra
Anche la tartaruga da terra è un animale che ispira simpatia ai bambini, ma prima di lanciarsi ad acquistarla è bene valutare alcuni aspetti, come la possibilità effettiva di spazio a disposizione (senza giardino o spazi esterni recintati si rischia di “costringere” l’animaletto al chiuso) e le abitudini di vita di questi esemplari, che ad esempio vanno in letargo d’inverno, scavando una buca nel terreno per trovare rifugio.
L’opzione uccellini
L’ultima opzione che vogliamo citare è quella degli uccellini da gabbia e da voliera: anche in questo caso le possibilità sono molteplici, dai canarini e diamantini (più semplici da curare) ai pappagallini, che amano passare parte della giornata fuori dalla gabbia e interagire con gli umani, volando brevemente e salterellando da un posto all’altro della casa.