Dolore

Cisti parapieliche

Sono diversi i tipi di cisti che possono svilupparsi nei reni e nelle zone limitrofe. Alcune sono di origine prettamente benigna mentre altre sono, al contrario, da trattare tempestivamente in quanto possono essere causa di tumore al rene.

Esistono anche le cisti renali bilaterali, cisti che si localizzano generalmente in entrambi i reni e colpiscono maggiormente le persone con un’età di oltre 50 anni.

In pratica sono delle formazioni ovali che contengono un liquido acquoso.

Tra questo tipo troviamo la cisti parapielica, cisti che tendono a formarsi nella parte più vicina alle pelvi, a livello del seno renale.

Con l’andare degli anni queste cisti colonizzano tutto lo spazio interno al rene rendendo così molto difficoltoso il normale funzionamento di questo organo. In situazione di grande sofferenza si arriva al trapianto o alla dialisi.

Le cisti parapieliche possono essere multiple, solitarie o, come visto sopra, bilaterali.

Si classificano in due tipi principali:

  • Cisti renali semplici
  • Cisti parapieliche linfatiche

Come suggerisce il nome, la cisti parapielica linfatica deriva proprio dai vasi linfatici e viene solitamente causata da un’ostruzione delle vie urinarie e dai vasi linfatici delle pelvi.

Le cisti renali semplici, invece, vengono principalmente dal nefrone, unità funzionale del rene, e derivano dal parenchima renale adiacente al bacino del rene.

Ad oggi non sono ancora del tutto chiare le cause che portano alla formazione di cisti parapieliche.

Quali sono i sintomi che si hanno in caso di cisti parapielica?

Queste cisti sono spesso asintomatiche, tuttavia esistono alcuni campanelli d’allarme che possono indicare un problema in corso per il quale è meglio contattare il proprio medico di fiducia.

Tra i sintomi maggiormente riscontrati nella popolazione troviamo forte dolore ai fianchi e mal di schiena, infezioni del tratto urinario, ostruzione e calcoli delle vie urinarie, sangue nelle urine e pressione alta.

E’ stata dimostrata una certa familiarità per cui il rischio di sviluppare cisti parapieliche è più alto se in famiglia c’è qualcuno che ne soffre.

E’ importante trattare quanto prima la cisti parapielica dal momento che si possono avere delle complicanze legate a questa patologia come infezioni, ipertensione ed ematuria.

Come si cura la cisti parapielica?

Il trattamento forse più risolutivo consiste nello svuotare le cisti per via percutanea.

Esistono anche altre cure che vengono utilizzate per trattare anche le complicazioni legate a queste cisti. In particolare vengono somministrati steroidi per controllare la pressione alta e ridurre la perdita di proteine nelle urine, sintomo tipico della cisti parapielica.

Si può prendere anche in considerazione, nei casi meno gravi, la fitoterapia cinese. Questa corrente utilizza alcune erbe particolari in grado di contrarre le cisti ed espellere i liquidi contenuti al loro interno in modo naturale.

Infine, ma non meno importante, grande importanza ad una dieta equilibrata e ben bilanciata ed all’esercizio fisico svolto in modo costante.

Fondamentale seguire un regime alimentare caratterizzato dal basso contenuto di sale e proteine, sostanze che danneggiano ulteriormente le zone colpite dalla patologia. Muoversi regolarmente, anche semplicemente facendo delle passeggiate, aiuta a combattere la cisti parapielica.

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