Ci risiamo: un mese è passato ed il ciclo è in agguato. Cosa usare? Molte donne hanno deciso di abbandonare assorbenti interni ed esterni per ripiegare invece sulla coppetta mestruale. Ma… cosa ne pensano i ginecologi? Scopriamolo insieme.
Cos’è una coppetta mestruale?
Oltre il danno la beffa: non soltanto il ciclo sconvolge (parecchio per alcune donne, poco e niente per poche elette) le nostre abitudini per un periodo più o meno lungo del mese, ma si deve anche avere a che fare con il fastidio di indossare, cambiare ed accumulare nella spazzatura gli assorbenti.
Un numero sempre maggiore di consumatrici sembra essersi stufato di questa routine ed aver deciso di cambiare direzione passando alla coppetta mestruale.
Cos’è? Si tratta di un piccolo imbuto realizzato in lattice o silicone medico e capace di convogliare e raccogliere, una volta inserita direttamente nella vagina, grossi quantitativi di sangue mestruale.
Perché usarla? Perché è ecologica, comoda, sicura, economica e permette di affrontare quei giorni con una certa serenità…
Coppetta mestruale opinioni
Se volete conoscere le opinioni delle altre donne che le hanno già provate, basterà navigare un po’ sul web per essere letteralmente sommerse da recensioni e pareri di ogni genere. In linea di massima, soprattutto una volta che si è imparato ad utilizzarla e a posizionarla (all’inizio questo passaggio può risultare un po’ difficoltoso e non è raro che, per questo o perché non si è scelta la giusta misura, ci si macchi. Quando ancora non si ha dimestichezza con il prodotto in questione è bene infatti aggiungere alla coppetta il supporto di un assorbente esterno), le donne concordano nell’affermare che si tratta di una vera e propria manna dal cielo. Ok, un punto a favore, ma non decisivo.
Cosa ne pensano i ginecologi? Diciamo che il loro parere, soprattutto nel caso in cui ci venga dato da dottoresse, ci interessa un po’ di più. Ebbene, anche i medici, sorprendentemente all’unanimità, sembrano approvare l’utilizzo di questo oggetto.
I vantaggi della coppetta: usarla fa bene al corpo…
Gli assorbenti, il metodo più diffuso tra le donne per evitare di lasciare ovunque… tracce di sé, hanno sempre fatto storcere il naso ai ginecologi. Quelli interni infatti non sono quasi mai visti di buon occhio, quelli esterni, per quanto più tollerati, sono spesso ritenuti causa di problemi più o meno gravi alla cervice uterina.
La coppetta mestruale invece è, lo dicono i medici, il ritrovato perfetto. Essa infatti non rischia di causare allergie ed irritazioni in quanto è utilizzabile anche dalle donne che hanno una pelle particolarmente sensibile o accusano spesso dei fastidi se messe a contatto con determinati materiali .
Optare per la coppetta significa tra l’altro scegliere una soluzione senz’altro più igienica e pratica: non soltanto l’oggetto in questione viene di volta in volta lavato e riapplicato, ma trovata la misura appropriata al proprio corpo e all’entità del ciclo, essa può rimanere ai posti di combattimento, per così dire, anche per 8 ore consecutive. Vi pare niente non doversi alzare nel cuore della notte in pieno inverno perché un flusso troppo abbondante vi costringe a cambiare l’assorbente?
…E alla mente…
Non mancano poi dei vantaggi psicologici. Molte donne vivono i giorni del ciclo in maniera non proprio positiva: spesso temono la comparsa di macchie rivelatrici sui pantaloni, evitano di sedersi sulla macchina di altre persone, cambiano in generale le loro abitudini (non indossano certi vestiti, sospendono l’attività sportiva, evitano la discoteca, ecc. ) e così via.
La coppetta mestruale è molto più sicura rispetto agli assorbenti: contiene una maggiore quantità di sangue, se ben inserita non si sposta e quindi difficilmente ci si può macchiare e può oltretutto essere indossata in qualunque occasione (via libera ai pantaloni bianchi e ai vestiti più sagomati o eleganti!).
Tutto ciò costituisce per la donna un certo vantaggio psicologico: essa si sente meno inibita e non ha bisogno di rimandare attività abituali o cambiare il suo stile di vita, si sente più sicura, soprattutto se frequenta ancora la scuola o se va a lavorare, e più serena dato che non deve correre a controllarsi alla prima occasione utile.
…Per non parlare dell’ambiente…
Esistono poi dei vantaggi non strettamente connessi alla condizione femminile, ma riguardanti un po’ tutti: è indubbio infatti che un assorbente, interno o esterno che sia, una volta utilizzato vada buttato. Il prodotto, per ovvi motivi, non è riciclabile.
Sapete che ciascuno di essi può impiegare secoli a disgregarsi? Avete un’idea di quanto inquinino? La coppetta mestruale invece va semplicemente ripulita e, dopo un opportuno trattamento, può essere riutilizzata per parecchie volte. Anche il suo smaltimento tra i rifiuti è molto più semplice.
Insomma, l’oggetto in esame sembra aver raccolto tutti i consensi del caso: la consigliano le donne che l’hanno già provata, la approvano in pieno i ginecologi e la esaltano gli ecologisti. Serve altro?
Coppetta mestruale svantaggi
La coppetta mestruale però presenta però anche qualche piccolo svantaggio (l’immancabile rovescio della medaglia); non tutte le donne infatti possono utilizzarla, o quanto meno, possono adoperarla ma non in tutte le occasioni.
Per le giovanissime
Sono gli stessi ginecologi a sconsigliarne l’uso alle più giovani, soprattutto se il loro ciclo è ancora molto leggero. Questo utilissimo attrezzo, come già specificato altrove, va inserito nella vagina ed in alcuni casi potrebbe addirittura causare la rottura dell’imene. Meglio quindi evitare, almeno sino al momento in cui la ragazza avrà una regolare vita sessuale.
Per le donne adulte
Un’altra occasione in cui sarebbe meglio evitare per qualche tempo di indossare la coppetta mestruale è il periodo immediatamente successivo al parto naturale. In quel caso le parti intime della donna sono ovviamente abbastanza stressate e l’introduzione di un corpo estraneo nella vagina non è per niente consigliabile.
Almeno per i primi 6 mesi successivi al parto quindi si raccomanda di ricorrere ai metodi antichi: assorbenti esterni (ovviamente di quelli interni in queste circostanze non si dovrebbe mai fare uso: tanto varrebbe infatti affidarsi alla coppetta) e santa pazienza. Stesso identico discorso vale per chi ha di recente subito un aborto oppure ancora un intervento ginecologico.