Donna incinta

Corpo luteo gravidico: i cambiamenti del corpo luteo

Il corpo luteo è una ghiandola endocrina temporanea che secerne quelli che sono i due principali ormoni femminili, ovvero progesterone e, in quantità minore, estrogeni; la sua formazione avviene durante la fase luteinica del ciclo mestruale.

Il corpo luteo resta in attesa di un’eventuale fecondazione dell’ovulo; quando questa non avviene, in un tempo pari a circa due settimane, avviene la luteolisi, ovvero l’autodistruzione del corpo luteo stesso.

Nel caso in cui, invece, l’ovulo venga fecondato si parla di corpo luteo gravidico; tale ghiandola avrà il compito di secernere ormoni fino al sesto mese di gravidanza circa.

La luteolisi

Durante il processo di luteolisi avvengono il collasso e la morte delle cellule luteiniche, per poi giungere all’arresto della secrezione di ormoni; è in questo momento che i livelli di progesterone diminuiscono e, contemporaneamente, inizia la fase follicolare che porta alla comparsa di un nuovo ciclo mestruale. Queste stesse fasi sono quelle sulle quali si basa il funzionamento della pillola anticoncezionale chiamata, anche, con il nome di corpo luteo artificiale.

Il processo della luteolisi può essere sospeso solo attraverso l’utilizzo di un ormone, detto gonadotropina corionica umana. Prodotto al momento dell’impianto dell’embrione all’interno dell’utero, questo ormone impedisce il collasso del corpo luteo che, così, inizia a svilupparsi in corpo luteo gravidico.

Il corpo luteo in gravidanza

Il corpo luteo gravidico, dal colore giallo intenso, si sviluppa durante la gravidanza e ha dimensioni maggiori rispetto a quello mestruale; gli ormoni secreti proseguono fino a quando il corpo luteo gravidico regredisce e si atrofizza, lasciando il posto alla placenta.

Corpo luteo emorragico

Anemia passeggera, tensione addominale e forti dolori pelvici potrebbero essere sintomi del corpo luteo emorragico che si forma quando, durante l’ovulazione, la cavità follicolare è occupata da un grumo di sangue. Se quest’ultimo è presente in quantità eccessiva, potrebbe formarsi un ematoma nel corpo luteo, con conseguente ingrossamento dell’ovaio; il corpo luteo emorragico potrebbe rompersi e portare ad una perdita ematica.

Un metodo certo per rilevare e prevenire l’eventuale presenza di questa patologia è sottoporsi ad un’ecografia transaddominale, molto simile a quelle che vengono effettuate durante la gravidanza.

Le cure

Le cure che si utilizzano in caso di corpo luteo emorragico sono prevalentemente di tipo farmacologico; in particolare, sono necessarie somministrazioni di antinfiammatori e antiemorragici. Nei casi più gravi, invece, è consigliabile ricorrere alla laparoscopia.

Corpo luteo cistico

Quando all’interno del corpo luteo avviene un accumulo di sangue o altro liquido si forma il cosiddetto corpo luteo cistico; generalmente, questa patologia è asintomatica e, in molti casi, le cisti regrediscono spontaneamente in poche settimane, senza dover ricorrere ad eventuali asportazioni chirurgiche.

Altre volte, invece, può accadere che le cisti aumentino la propria massa fino a scoppiare, provocando dolore pelvico e tensione addominale; in questi casi è bene prestare molta attenzione. Le cisti, infatti, potrebbero impedire al corpo luteo di produrre progesterone, rendendo così difficile il concepimento o causando un eventuale aborto spontaneo.

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