Gli emangiomi infantili sono dei tumori benigni che colpiscono le cellule endoteliali che a loro volta rivestono i vasi sanguigni.
Si presentano come macchie che vanno dal colore rosa a tinte più cariche come il rosso cardinale o più scure come viola e vinaccia, si manifestano a pochi giorni dalla nascita e a seconda della parte del corpo colpita possono comportare complicazioni anche serie come emorragie e ulcerazioni.
Tendono a regredire spontaneamente mano a mano che il bambino cresce. Vi sono tuttavia dei casi in cui il trattamento farmacologico è particolarmente indicato.
La terapia farmacologica
Il trattamento degli emangiomi nei bambini si rende necessario e talvolta può assumere carattere di urgenza in tutti quei casi in cui la zona colpita possa compromettere direttamente o indirettamente le funzioni vitali primarie del bambino o comprometterne significativamente la qualità di vita.
Anche in presenza di problemi estetici importanti è bene valutarne l’adozione per limitare eventuali disagi psicologici nei piccoli che ne sono affetti.
Gli emangiomi possono essere di tipo superficiale, sottocutaneo o interessare organi interni e vie respiratorie. Il più delle volte tendono a regredire a partire dal primo anno di vita fino ai dieci anni, ma nel caso in cui colpiscano particolari zone è consigliato intervenire tempestivamente con il trattamento farmacologico o chirurgico.
Per fare un esempio, il tipo di complicazione più frequente legato agli emangiomi è l’ulcerazione che viene innescata dallo sfregamento di zone di epidermide colpite da questa forma neoplastica.
Questo succede quando sono interessate le zone inguinali piuttosto che il collo o le ascelle. Le ulcerazioni a loro volta provocano delle emorragie e possono verificarsi delle infezioni che, seppure si verifichino in casi piuttosto rari, non possono essere trascurate.
Esempi di compromissione delle funzioni vitali possono essere quelle di localizzazione dell’emangioma nel fegato piuttosto che nella zona tiroidea o nell’esofago, potendo provocare rispettivamente scompensi metabolici e cardiaci o crisi respiratorie.
Altri disturbi da non sottovalutare possono essere quelli di chi soffra di questo problema nella zona degli occhi e il cui gonfiore alle palpebre renda difficoltosa la visione, o alle labbra con difficoltà relative alla poppata.
Forme particolarmente aggressive ed estese possono anche essere responsabili di problemi di natura psicologica e di problemi di socialità nei primi anni di vita in virtù di effetti estetici indesiderati più o meno evidenti.
Trattamento con beta-bloccanti
I farmaci di ultima generazione per il trattamento degli emangiomi in età pediatrica si sono rilevati molto efficaci a combatterne lo sviluppo ed a favorirne una rapida scomparsa.
La terapia con PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale è stata sviluppata a partire da sperimentazioni condotte nel 2007.
Rispetto alle vecchie terapie a base di cortisonici, il propranololo è ben tollerato anche dai pazienti in tenera età e non provoca effetti collaterali particolarmente evidenti.