Le ovaie microcistiche sono caratterizzate dalla presenza di piccole cisti con dimensioni che vanno dai 3 ai 10-12 millimetri; la loro rilevazione viene effettuata attraverso un esame ecografico transvaginale.
In caso di diverse cisti follicolari si é in presenza di micropolicistosi ovarica, da non confondere con la sindrome dell’ovaio policistico che, invece, riguarda una condizione di alterazione dell’attività endocrina ed ovarica.
Ovaie microcistiche: i sintomi
In genere, negli esami ecografici di ragazze molto giovani e donne vicine alla menopausa è possibile rilevare piccole cisti ovariche; nel caso di donne in età fertile e fase ovulatoria, poi, è normale evidenziare l’eventuale presenza di micropolicistosi ovarica follicolare. In quest’ultimo caso, tuttavia, le microcisti sono destinate al riassorbimento prima dell’arrivo del ciclo e sono prive di sintomi particolari.
In altri casi, invece, è possibile che si presentino lievi alterazioni ormonali che possono portare ad un ciclo con ovulazione presente, ma non sempre regolare.
I sintomi, forse più evidenti, sono quelli attribuibili alla sindrome dell’ovaio policistico; la donna, infatti, può manifestare casi di amenorrea o oligomenorrea, con conseguente infertilità, irsutismo, acne e tendenza al sovrappeso.
Per stabilire se si è davvero in presenza di questa patologia, è necessario che le cisti presenti siano in numero superiore a 10 e di dimensione maggiore rispetto alle microcisti follicolari; inoltre, devono essere poste a forma di rosario dal bordo al centro della superficie dell’ovaia.
In genere, le ovaie appaiono ipertrofiche.
Le cure
Le ovaie microcistiche non necessitano di cure particolari; tuttavia, nel caso arrivino a produrre alterazioni del ciclo, è consigliabile assumere una pillola anticoncezionale a base di estrogeni.
In genere, per cercare di ripristinare le normali funzionalità ovariche è sufficiente ridurre il consumo di carboidrati raffinati (come prodotti da forno bianchi e dolci) e di grassi saturi. Al contempo, è consigliato aumentare il consumo di frutta e verdura, cereali integrali e proteine di tipo vegetale.
Acne
L’acne è un disturbo della pelle che sorge durante l’adolescenza o che si presenta dopo i 30 anni come acne tardiva; le cause del suo insorgere possono essere diverse, ma difficilmente deriva esclusivamente dalla presenza di microcisti ovariche. Spesso, infatti, nasce da stress e da una particolare sensibilità delle ghiandole sebacee verso l’azione del testosterone.
Anche in questo caso, è preferibile apportare modifiche alla propria alimentazione, optando per cibi con azione antiossidante e antinfiammatoria; inoltre, potrebbe essere utile assumere una pillola anticoncezionale.
Al contrario, le creme cortisoniche, sono indicate solo per un periodo limitato.
Consigli per la gravidanza
Le donne che presentano ovaie microcistiche non sono, generalmente, interessate da problemi di concepimento, soprattutto in presenza di ovulazioni regolari.
I primi problemi possono insorgere con l’aumento delle dimensioni delle cisti; in questo caso, infatti, potrebbero inibire l’attività ovarica ed impedire il concepimento. In questi casi, è importante ripristinare il ciclo mestruale assumendo pillole a base di estrogeni e progesterone, farmaci per la riduzione della produzione di ormoni androgeni e perdendo eventuale peso in eccesso.
Se anche questo non dovesse essere sufficiente, è bene farsi seguire da specialisti per valutare la necessità di soluzioni maggiormente invasive.