Bambino allattato con biberon

I 4 migliori sterilizzatori per biberon

Proteggere il bebè da qualsiasi pericolo è forse l’istinto primario di una madre. E cosa dire delle preoccupazioni legate al cibo? Oltre ad accertarsi che il piccolo si nutra regolarmente, si fa sempre molta attenzione anche all’igiene degli oggetti che porta alla bocca. Per questo motivo uno sterilizzatore per biberon, tettarelle, succhietti e quant’altro  è un oggetto che nelle case delle neomamme, ne siamo più che sicuri, non può di certo mancare.

Già, ma come sceglierlo? Come individuare, quello più sicuro ed efficiente? Vediamo nel dettaglio alcuni dei modelli più conosciuti.

Philips Avent

Questo oggetto appartiene alla categoria degli sterilizzatori per forni a microonde. Capace di trattare contemporaneamente ben 4 biberon, può compiere l’operazione in tempi brevissimi, compresi tra i 2 ed i 6 minuti totali. Adatto alle soste in casa ed alle trasferte, pesa circa 800 grammi, è dotato di pinze igieniche ed è compatibile con la maggior parte delle marche di forni a microonde attualmente in commercio, soprattutto le più moderne. Per le altre bisognerebbe verificare tenendo conto che le dimensioni dell’oggetto sono pari a 28cm x 28 cm x 16,6 cm. A corredo dello sterilizzatore vengono forniti anche dei prodotti per l’allattamento. Per quanto riguarda la potenza essa può andare dai 500 ai 1859 Watt. Semplicissimo da utilizzare, Philips Avent è molto capiente e dal design piacevole. La cosa più importante da segnalare è che lo sterilizzatore non è stato realizzato utilizzando plastiche che contengono BPA.

Tommee Tippee

Questo prodotto sfrutta il potere sterilizzante del vapore. In pochissimi minuti, circa 5 o giù di lì, può restituire alle mamme più attente e ai bebè più affamati, fino a 6 biberon perfettamente igienizzati (oltre che giocattoli, tettarelle, ciucci e quant’altro). La sua linea morbida, elegante e (soprattutto) poco ingombrante, ne fa un oggetto apprezzabile alla vista. Nel kit sono inclusi un biberon, delle pinze igieniche e persino un succhietto.

Lo sterilizzatore è dotato di spie di segnalazione ed è utilizzabile con la stragrande maggioranza dei biberon attualmente in commercio: grandi, piccoli, in plastica o in vetro non ha importanza. Altrettanto numerosi sono poi i marchi ed i modelli compatibili (non necessariamente nell’apparecchio si devono inserire solo dei Tommee Tippee). L’oggetto è facilissimo da utilizzare ed altrettanto pratico da trasportare (pesa circa 350 grammi ed ha dimensioni molto compatte:  16,2 cm di altezza, 23,7 cm di larghezza e 13,8 cm di profondità).

CHICCO Sterilbox

Lo sterilizzatore Sterilbox Chicco appartiene alla categoria degli igienizzatori a freddo. Questo oggetto è stato interamente realizzato in plastica atossica. Leggero e compatto (il prodotto in questione pesa circa 3 chili) è facile da portare sempre con sé. In dotazione nella confezione è compreso anche un utilissimo scovolino e le altrettanto raccomandate pinze igieniche. Al suo interno è poi presente uno sgocciolatoio corredato da un pratico alloggio portaoggetti. Il prodotto ha inoltre una discreta capienza: basti pensare che può contenere contemporaneamente 6 biberon e vari accessori. Il liquido atossico per la sterilizzazione non è incluso nel kit e dovrà essere quindi acquistato dall’utente in separata sede.  Una chicca che sicuramente farà ulteriormente apprezzare l’articolo alle mamme più attente alla salute di tutta la famiglia è la possibilità di utilizzare l’oggetto anche per purificare la frutta e la verdura. Un elettrodomestico insomma pratico, semplice da utilizzare e versatile come pochi.

Hartig + Helling

Questo prodotto rientra nel gruppo degli sterilizzatori elettronici a vapore. In poco meno di una dozzina di minuti è capace di igienizzare a fondo 6 biberon, generalmente di marche e modelli tra loro anche molto diversi (oppure altrettante bottigliette il cui diametro non superi i 7 cm). Nel kit è inclusa l’immancabile pinza igienica. Il dispositivo è dotato di interruttore di sicurezza, termostato, cavo di un metro e vano portacavo. Harting+Helling è anche attento all’ambiente e alla bolletta, infatti assorbe appena 500 W di potenza. Semplice da utilizzare, facile da pulire e pratico da portare sempre con sé. Pesa circa un chilo e le sue dimensioni sono tutt’altro che ingombranti. E’ un prodotto  con un buon rapporto qualità-prezzo e quindi è consigliato alle neomamme che vogliono curare la salute del loro bebè senza spendere cifre esorbitanti.

Perché bisogna sterilizzare il biberon?

Sterilizzare i biberon ed i ciucci non è una mania da mamme ossessive: si tratta infatti di una vera e propria necessità. L’organismo dei piccoli è molto più delicato di quello di un adulto e, per questo motivo, più esposto a malattie, infezioni e disturbi vari. Se volete bene al vostro marmocchio e non amate l’idea di trascorrere le giornate tappate in casa a curare febbriciattole e malanni vari, sterilizzare il biberon non può che essere un’ottima idea.

Qualcuno osserverà che in passato si ricorreva semplicemente ad una pentola di acqua bollente. Se avete molto tempo da perdere (il procedimento porta via circa un’ora) e neonati disposti ad aspettare pazientemente che la lunga procedura  vintage compia il suo corso, buon per voi. Diversamente optate per uno sterilizzatore.

Lo sterilizzatore: come funziona?

Cominciamo col dire che non tutti gli sterilizzatori sono uguali: anche in questo caso infatti le aziende produttrici hanno deciso di dare alle neomamme un ampio ventaglio di scelta (o farle entrare in confusione, dipende dai punti di vista).

In generale potremo quindi, onde evitare di passare ore nel negozio di articoli per l’infanzia, è bene sapere che ne esistono tre diverse tipologie: dal modello a vapore a quello utilizzabile a freddo passando per lo sterilizzatore da microonde. Niente panico, esamineremo ciascuno di essi con dovizia di particolari.

Sterilizzatore a freddo

Nella maggior parte dei casi per uccidere germi e batteri si usa il calore, ma qualche mente rivoluzionaria si è resa conto che anche il freddo può tornare utile in tal senso. Questo modello di sterilizzatore si avvale di sostanze chimiche atossiche vendute di norma in farmacia. L’apparecchio così concepito è perfetto per chi conduce una vita libera e dinamica e non sempre ha la possibilità di utilizzare l’elettricità. Basta aprire il contenitore, versare la soluzione disinfettante, riporre tettarelle et similia, sigillare il tutto e lasciare agire per il tempo necessario (circa 1 ora). Sì, il metodo non offre molti vantaggi rispetto alla procedura vintage di cui sopra, ma almeno nel frattempo si è liberi di uscire.

Sterilizzatore a vapore

Avrete davanti a voi un contenitore dotato di serbatoio in cui aggiungere dell’acqua. Una volta acceso, lo sterilizzatore produrrà del vapore che si diffonderà all’interno dell’elettrodomestico toccando anche il biberon e gli altri oggetti lì riposti. In una quindicina di minuti (bye bye pentolino ed acqua calda) avrete sterminato la quasi totalità dei batteri che minacciano la salute del vostro bebè. Questi modelli, anche se non sempre leggerissimi, possono essere comodamente portati in giro, il loro spazio interno può essere di volta in volta riconfigurato in base alle proprie esigenze e, non alzando mai il coperchio, tutto quello che è dentro l’elettrodomestico resterà sterilizzato per circa 24 ore; comodo no?

Sterilizzatore a microonde

Partiamo dal presupposto che molti ritengono che le microonde siano poco salutari. Se appartenete alla categoria, scegliete uno dei modelli precedentemente descritti. Questo apparecchio, davvero molto economico, consente in pochissimi minuti di garantire al piccolo biberon e ciucci pulitissimi. Inoltre, dato anche il peso piuma, può essere trasportato con facilità ovunque ci sia un microonde a disposizione e, se non manomesso, può contenere per 24 ore gli oggetti sterilizzati senza che questi perdano le loro caratteristiche

Ora che conoscete i modelli di sterilizzatori presenti sul mercato scegliete quello a voi più adatto. Come? Tenendo in considerazione il numero di accessori in dotazione, la funzionalità e la capienza degli scompartimenti, la velocità d’azione, la presenza di marchio “CE” e di certificazioni di sicurezza (ad esempio l’apparecchio non dovrebbe contenere BPA e Ftalati) e, ovviamente, il vostro stile di vita.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi