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Ovulazione dolorosa: sintomi e durata

Qualcuna ha la fortuna di non accorgersi nemmeno di attraversare questa fase del suo ciclo, qualcun’altra invece avverte dei leggeri cambiamenti del corpo che, in fin dei conti, possono anche tornare utili per “cogliere l’attimo” nel caso in cui si stia tentando di iniziare una gravidanza, altre ancora (le meno fortunate) trascorrono alcuni giorni in preda a forti dolori: l’ovulazione insomma, così come il ciclo, non è uguale per tutte le donne.

Scopriamo insieme allora quali sono le cause del fenomeno, quale possa essere la probabile cura e il nesso esistente tra ovulazione dolorosa e probabilità di andare incontro ad una gravidanza.

Perché si verifica un’ovulazione dolorosa

Purtroppo i problemi legati al ciclo mestruale sono tanti e talmente variegati e soggettivi che non sempre ginecologi ed esperti del settore sono in grado di fornire spiegazioni esaustive sulla ragione per la quale essi si manifestano, compaiono e scompaiono repentinamente per periodi di tempo più o meno limitati all’interno della vita riproduttiva della donna.

Il mittelschmertz, ossia il dolore di metà ciclo, in tal senso non fa eccezione: in molti non sanno ancora da cosa si origini il fenomeno, o quanto meno non ne hanno l’assoluta certezza oppure ancora non riescono a ricondurlo ad una sola causa. Si è quindi ritenuto probabile che il problema possa derivare da alcuni cambiamenti fisiologici che il corpo della donna attraversa durante tale periodo del mese. In generale si pensa quindi che l’ovulazione dolorosa sia in qualche modo da mettere in relazione con la rottura della parete ovarica, ossia con quel particolare momento in cui l’ovocita viene espulso dalle ovaie (la donna in questo caso potrebbe avere delle ovaie poco elastiche ossia incapaci di aprirsi a sufficienza per permettere all’ovulo di fuoriuscire).

Secondo altri invece a causare il dolore potrebbe essere più che altro il rigonfiamento dei follicoli che, ormai maturi, iniziano a crescere prima che si verifichi la mestruazione. A volte questi possono anche rilasciare dei liquidi e dei fluidi, soprattutto sangue, all’interno dell’apparato riproduttivo femminile che, accumulandosi, genererebbe una forte irritazione addominale e, conseguentemente, dolore e fastidi vari.

Si pensa poi che possa anche esistere un nesso tra, spasmi a carico delle tube di Falloppio oppure ancora scompensi ormonali e dolore ovarico.

In ultimo qualcuno teorizza che a causare tanti disagi alla donna che soffre per il mittelschmertz potrebbero essere delle contrazioni incontrollate dei muscoli lisci delle ovaie.

Quale che sia la causa di un’ovulazione dolorosa è bene comunque consultare un medico se questa inizia a manifestarsi spesso o in donne che non hanno mai accusato questo genere di problemi. Purtroppo infatti è stato notato che in molti casi sussiste un legame tra l’insorgere del fenomeno ed il manifestarsi di fastidiose patologie ginecologiche quali, ad esempio, l’endometriosi, diverse tipologie di infezioni a carico dell’apparato riproduttivo oppure ancora la formazione di cisti ovariche. In certi casi poi l’ovulazione dolorosa può anche essere indicativa del sopraggiungere di una gravidanza extrauterina.

Mittelschmertz: come si manifesta e quanto dura

Purtroppo le donne che affrontano ormai mensilmente il problema conoscono in maniera molto dettagliata la vasta gamma di effetti sul corpo e sulla psiche che questa patologia può scatenare. In linea generale l’ovulazione dolorosa si accompagna infatti a fitte poco sopportabili su uno dei due fianchi (in relazione probabilmente all’ovaio che ha rilasciato l’ovocita) oppure localizzate genericamente sul basso ventre. A queste si aggiunge lo spotting (si indicano con questo termine delle piccole perdite di sangue dall’utero caratterizzato dal colore particolarmente scuro. Ciò in genere avviene lontano dai giorni in cui dovrebbe verificarsi la mestruazione vera e propria).

Per quanto riguarda la durata del dolore ovarico bisogna dire che purtroppo esiste una certa variabilità: le donne più fortunate, per così dire, possono accusare dei fastidi più o meno diffusi e localizzati soltanto per qualche ora, trascorso questo lasso di tempo però i dolori, così come si sono manifestati, scompaiono improvvisamente. Altre poi si trovano a dover affrontare il disturbo per qualche giorno facendo del mittelschmertz la fonte di un vero e proprio disagio fisico e mentale.

In generale, soprattutto se si ha la certezza che il dolore ovarico non sia da mettere in relazione con altre patologie, per stare subito meglio basta assumere degli antidolorifici comuni o degli antispastici specifici.

Nel caso di un fastidio persistente invece è meglio consultare un ginecologo che sottoporrà la paziente ad accertamenti mirati a valutare il suo effettivo stato di salute, proponendole poi terapie farmacologiche studiate ad hoc per risolvere il suo caso.

Gravidanza e mittelschmertz sono incompatibili?

La gravidanza e l’ovulazione dolorosa, fortunatamente, non sono incompatibili: il mittelschmertz infatti non pregiudica la possibilità di rimanere incinta. Paradossalmente le donne che ne soffrono sono forse in tal senso agevolate in quanto conoscono con una certa precisione il momento preciso in cui il loro corpo raggiunge l’apice della fertilità e possono, volendo, intensificare il numero di rapporti sessuali oppure ancora canalizzare tutte le loro energie (e ovviamente quelle del partner) al concepimento.

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