L’ugola è una formazione anatomica che è situata al fondo del palato, al fondo del cavo orale e all’ingresso dell’orofaringe. Ha una caratteristica mucosa e, quando si infiamma, si presenta gonfia e allungata, arrivando anche a toccare la lingua. Questa condizione anomala prende il nome di Uvulite, in cui il suffisso “-ite” sta ad indicare, come in tutte le definizioni mediche, lo stato infiammatorio. L’infiammazione dell’ugola si accompagna, solitamente, anche ad infiammazione dei tessuti circostanti, del palato molle. Poiché l’ugola si trova proprio all’imbocco dell’orofaringe, una sua infiammazione ed ingrossamento va ad interessare anche la respirazione, rappresentando un ostacolo alla stessa e i disturbi relativi a questa patologia si manifestano soprattutto nelle ore notturne.
Questo è dovuto al fatto che l’ugola ingrossata per effetto della forza di gravità tende ad invadere l’apertura dell’orofaringe, dando la sensazione di un corpo estraneo che provoca fastidio e la reazione organica della tosse e difficoltà di deglutizione. Se l’ugola raggiunge un ingrossamento importante, può veramente causare anche reali problemi di occlusione delle vie aree con senso di soffocamento e in taluni casi particolarmente gravi anche obiettive difficoltà di respirazione. Sono molte le cause dell’uvulite, sebbene l’incidenza dei casi di questa malattia sia tutto sommato parecchio limitata.
Cause e cura dell’uvulite
Nella letteratura medica si riconoscono cause diverse per l’ugola infiammata che possono vedere origini di tipo batterico, infiammatorio, da disidratazione oppure di origine traumatica, tutte possibili cause che andiamo a vedere in maggiore dettaglio.
- Cause infettive a carico di batteri, virus, micosi
- L’origine infiammatoria spesso vede nel fumo una delle cause principali. Le sostanze contenute nel fumo possono facilmente avere un’azione irritativa ma anche cause secondarie possono provocare l’Uvulite, ad esempio il reflusso gastro esofageo che, riportando all’imbocco del cavo orale materiale tra cui i succhi gastrici, fortemente irritanti, possono provocare l’irritazione dell’ugola.
- In molte condizioni soprattutto durante il sonno si respira con la bocca aperta e lo stato di sonno non consente l’idratazione dei tessuti che si asciugano, si seccano, provocando la risposta infiammatoria. Per questo motivo l’Uvulite può avere origine come evento secondario di un raffreddore o di altre condizioni che portano comunque ad una chiusura delle vie nasali obbligando alla respirazione a bocca aperta.
- Fatti traumatici possono essere responsabili dell’infiammazione dell’ugola, tra questi possiamo ricordare la pratica del sesso orale oppure anche irritazioni secondarie a manovre endoscopiche.
Le cure dell’infiammazione dell’ugola devono riferirsi alla causa della stessa. Spesso si ha una remissione spontanea, nel corso di un paio di giorni al massimo ma se la causa alla base dell’Uvulite ha carattere infettivo, allora occorre distinguere l’agente, se batterico si somministrerà un antibiotico, se virale non si farà nulla se non somministrare un antinfiammatorio, lo stesso in caso di micosi, se però il fenomeno assume una certa importanza, il medico potrà ordinare l’assunzione di antimicotici per via orale. Ovviamente se l’infiammazione dell’ugola è provocata da disidratazione, il trattamento consisterà in una reidratazione e nella rimozione delle cause che hanno portato alla disidratazione. In ogni caso, qualunque sia la causa, un trattamento con antinfiammatori non sarà mai sbagliato. Risultano utili sciacqui e gargarismi con blandi antinfiammatori, oppure con una soluzione di acqua e sale.
Foto by Min’s (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons.