La struttura operativa complessa (S.O.C.) di Igiene e Sanità pubblica ha un compito molto importante da svolgere: deve tutelare la salute collettiva! Come ci riesce? Prima di tutto lo fa monitorando e intervenendo con una prevenzione mirata contro i fattori a rischio collegati all’inquinamento ambientale (acqua, terra e aria). In base a questo monitoraggio riesce a identificare pericoli e zone a rischio, anche in caso di epidemie. Un’altra arma molto importante, a disposizione del SOC è la prevenzione delle malattie infettive tramite vaccinazioni. Le vaccinazioni sono suddivise in nazionali, internazionali, pediatriche e per adulti.
Ormai è stato provato scientificamente che le vaccinazioni sono indispensabili per la prevenzione di malattie infettive e, proprio per questo motivo, devono essere considerato un intervento prioritario per la salvaguardia della salute dei bambini. Questa pratica, sempre più affinata, non porta benefici solo a chi ne ha usufruito, ma a tutta la comunità, compresi quegli elementi che, per motivi di salute, non possono essere sottoposti a vaccinazione.
Grazie alle campagne di vaccinazione di massa, sono stati ridotti sensibilmente mortalità e handicap portati da alcune malattie che hanno un grave impatto sulla salute umana. Sono state proprio queste campagne vaccinali a eliminare malattie come la poliomielite o la difterite. Altri vaccini, anche se non hanno debellato del tutto la malattia, hanno ridotto considerevolmente la loro potenzialità come il tetano e l’epatite B. Anche le tipiche malattie dell’infanzia (morbillo, rosolia, parotite e pertosse) hanno visto una notevole diminuzione grazie alla copertura vaccinale. Le malattie infantili, infatti, possono essere innocue entro una cerca età ma, molto nocive per gli adolescenti e gli adulti. Se una donna in gravidanza, ad esempio, contrae la rosolia, creerà molti problemi al feto, portandolo anche alla morte. Un ragazzo o adulto uomo che contrae gli orecchioni (parotite) o morbillo può avere problemi di fertilità e non solo.
La ricerca nel mondo dei vaccini è sempre al lavoro per individuare la chiave per debellare malattie pericolose e ultimamente sono stati messi a punto quelli per combattere le meningiti che sono causate da meningococco C, meningococco B e pneumococco. Presso i centri di prevenzione, non si eseguono solo le prassi vaccinali, ma anche indagini epidemiologiche, sorveglianza sanitaria delle collettività (scolastiche o similari) e profilassi delle malattie infettive.
Vaccinazioni pediatriche e adolescenziali: come eseguirle?
Quando nasce un bambino, la famiglia riceve subito una lettera proveniente dall’ASL che comunica tutte le informazioni relative alle vaccinazioni proposte nel calendario vaccinale del bambino, oltre a fornire il primo appuntamento che segnerà il cammino vaccinale del bambino. Durante il primo incontro con il mondo dei vaccini, il bambino sarà sottoposto anche a una visita, da parte del pediatra, che stabilisce lo stato di salute del bambino.
Anche per quel che riguarda le vaccinazioni degli utenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni (gli adolescenti) la famiglia riceverà una comunicazione che contiene le informazioni sui vaccini proposti e i dati del primo appuntamento. Nella comunicazione che arriva da parte dell’ASL sono indicati tutti i dati necessari a raggiungere il luogo predestinato alle vaccinazioni. Ogni circoscrizione ha il suo ambulatorio, in modo da avere un punto di riferimento nella zona di residenza.
Perché fare le vaccinazioni?
Il primo motivo per cui si consigliano le vaccinazioni è che mirano a debellare tutte quelle malattie che possono portare gravi deformazioni o, addirittura, alla morte. Queste malattie, infatti, sono particolarmente virulente e subdole e quando colpiscono, se il fisico non è immune, agiscono velocemente e difficilmente si riesce a fermarle poiché i farmaci sono poco potenti contro questi virus. I vaccini sono testati per anni e quando sono messi sul mercato hanno una sicurezza estremamente elevata, di conseguenza il rischio della vaccinazione è estremamente ridotto rispetto alla certezza dei danni che possono provocare i virus se non trovano barriere, danni cui, purtroppo, non ci sono rimedi.
Voler conoscere tutti i pro e i contro delle vaccinazioni, avere tutte le informazioni necessarie, è un diritto sacrosanto, anzi questo permette di raggiungere una maggior coscienza da parte dell’utente e una miglior sensibilità da parte dei ricercatori. Per approfondire le vostre curiosità, potete continuare a leggere le pagine seguenti e, per chiarire dubbi, potete rivolgervi ai centri vaccinali che sono sempre a disposizione dell’utente.