Viaggiare in Giappone con i bambini

Viaggiare in Giappone con i bambini al seguito è una buona idea? Sicuramente sì: questo Paese infatti ben si adatta alle esigenze delle famiglie dato che offre attrazioni molto divertenti ed adatte ad ogni età.

Inoltre a queste latitudini difficilmente capiterà di trovare sporcizia, disordine e condizioni di scarsa sicurezza. Insomma il Giappone, in qualsiasi stagione dell’anno ed a prescindere dall’itinerario che si è scelto di seguire, è un piacevole mix di colori, civiltà, cultura e fantasia.

Raggiungere il Giappone

Per arrivare in Giappone, partendo ovviamente dall’Italia, sarà necessario prendere l’aereo. Le ore di viaggio richieste sono parecchie e, soprattutto se si viaggia con dei bambini al seguito, è meglio organizzarsi per benino in modo da superare indenni la lunga traversata.

Ci sono anche dei tour tematizzati, come i viaggi in Giappone proposti da iGV, pensati per le diverse esigenze di ciascun turista. Si può scegliere il tour classico delle maggiori città o quello alternativo o quello romantico dedicato alle coppie e tanti altri ancora come puoi vedere alla pagina http://www.igrandiviaggi.it/giappone.cfm.

Una cosa interessante è che in molti casi le rotte sono studiate in modo tale da arrivare in Giappone senza soffrire più di tanto per il jet-lag ed anche questo, quando si viaggia con bimbi al seguito, è davvero importante.

Cosa mettere in valigia

In particolare il suggerimento è quello di non dimenticare mai una busy bag, vale a dire uno zainetto trasbordante di giochini, pennarelli, pupazzetti ed oggetti vari che potranno calmare i più piccoli quando inizieranno a spazientirsi per le troppe ore trascorse rimanendo seduti a bordo.

L’arrivo in albergo

Una volta scesi dall’aereo la prima tappa da visitare sarà sicuramente l’albergo. A seconda dei casi si potrà scegliere di disfare i bagagli e di andare un po’ in giro oppure, stanchi per la traversata, di concedersi qualche ora di meritato riposo.

Tenete presente che da queste parti le strutture ricettive sono davvero molte e che le città sono a dir poco sconfinate.  Questo significa che, nonostante i mezzi pubblici funzionino meravigliosamente bene, spesso si sarà costretti a girare a piedi per parecchie ore. Soprattutto spostandosi con i bimbi sarà perciò necessario munirsi di passeggini o scegliere degli alberghi ben serviti da bus, metro e taxi e comunque vicini alle tappe di interesse. In molti optano per strutture che a sera, dopo aver camminato per ore, permettano loro di consumare i pasti in camera o senza allontanarsi troppo dall’hotel.

Gli alloggi

Ovviamente gli alloggi in Giappone non sono esattamente uguali a quelli che ci aspetteremmo di trovare ad altre latitudini del globo. Dato che però gli abitanti del Paese del Sol Levante sono molto ospitali, offrono in tal senso ai turisti diverse possibilità di scelta. Non mancano ovviamente le strutture ricettive a cui siamo più abituati: dagli hotel ai B&B, passando per gli ostelli e le pensioni. Se proprio non ne volete sapere di usare il futon, chiedete che in camera sia presente un letto.

Ryokan

Iniziamo dalle guest house orientali, dette ryokan. In questo caso potremo assaporare in pieno la tradizione giapponese: dal futon ai bagni comuni passando ancora per una bella selezione di piatti tipici. I bambini apprezzano molto questo genere di alloggio, non fosse altro che per la possibilità, per loro inconsueta, di dormire per terra esattamente come i loro personaggi anime preferiti.

Ryokan casa tradizionale giapponese

Affitto

In alternativa si può optare per un appartamento in affitto. Questa soluzione è forse quella che meglio si adatta alla vacanza in famiglia con bambini al seguito e che paradossalmente risulta essere la più economica in assoluto.  In queste strutture è possibile trovare (su richiesta) dei letti di tipo europeo e bypassare i futon che, alla lunga, possono risultare un po’ scomodi. I bambini dovranno faticare un po’ ad adeguarsi ad alcune regole imposte dai proprietari ma saranno contenti di obbedire ad altre prescrizioni (a casa non si usano le scarpe).

Il cibo

La cucina giapponese può attirare parecchio i bimbi: molti ingredienti del resto rientrano abitualmente anche nella nostra dieta. A queste latitudini infatti sono molto presenti il pesce, il pollo, il riso e le fritture.

Esiste poi una cucina espressamente dedicata ai più piccoli (o agli eterni bambini): in questo caso ogni piatto verrà decorato come fosse un fumetto.

Attenzione alla colazione: se siete abituati al dolce potreste avere qualche difficoltà. Per voi e per i vostri bimbi quindi portate in valigia dei dolcetti, delle merendine o dei biscotti. Da queste parti, a meno che non alloggiate nel cuore pulsante di una grande città, non è facile trovare qualcuno che serva una colazione all’occidentale.

Gli svaghi

In Giappone c’è sicuramente molto da vedere. Considerate però che probabilmente i più piccoli non saranno interessati a templi e musei. Per farli svagare un po’ andate a fare la spesa. Non sapete quanto possa essere difficile identificare quello che trovate sugli scaffali e comprare ciò che realmente si desidera acquistare.

Da queste parti poi, per la felicità dei bimbi (e non solo) è tradizione accettare caramelle dagli sconosciuti: si tratta di un augurio di buona fortuna. Non perdetevi infine l’occasione di andare a caccia di souvenir nei negozi 100 yen (i nostri “tutto a 1 euro”) o di ammirare qualche cosplay.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi